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Bella di notte
La Bella di notte (Mirabilis jalapa) è una pianta ornamentale cespugliosa ideale per bordure e per le zone rocciose dei giardini. Il genere Mirabilis, a cui appartiene la Bella di notte, è costituito da piante erbacee annuali o perenni, con fiori variamente colorati, che crescono bene sia in giardino sia in vaso. La particolarità di questa pianta, a cui deve anche il nome comune, è che i fiori restano chiusi o semi-chiusi nelle ore di luce più intensa, per aprirsi poco prima il tramonto.
Semina: fine febbraio-marzo.
Esposizione: pieno sole.
Germinazione: 15 giorni.
Fioritura: da luglio a ottobre.
Altezza max pianta: 60 cm.
La confezione contiene: n. 10 semi ca.
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Nel linguaggio dei fiori la Bella di notte è il simbolo della timidezza, visto che i suoi fiori restano chiusi di giorno, nascosti ai raggi del sole, e si aprono di notte, quando è più dificile apparire.
Informazioni sul fiore
Nome botanico: Mirabilis jalapa.
Famiglia: Nyctaginacee.
Descrizione: pianta erbacea tuberosa, annuale o perenne, i cui fiori, molto profumati, a forma di trombetta, si aprono al tramonto e si richiudono di giorno, quando la luce è più intensa. Hanno tinte vivaci che vanno dal giallo al rosso al lilla, oppure bicolori, abbondantissimi, mentre le foglie sono verde scuro, lucide, a forma di cuore.
Area di origine: America centrale e meridionale.
Clima: caldo.
Esposizione e luminosità: predilige posizioni luminose e soleggiate.
Temperatura: la Bella di notte vegeta bene al caldo, ma anche nei climi temperati.
Terreno: normale terriccio misto a sabbia.
Irrigazione: annaffiare in abbondanza quando fa molto caldo, ma fare attenzione ai ristagni che possono essere causa di marciume ai tuberi.
Concimazione: egolare. Aggiungere il concime all’acqua delle annaffiature oppure spargere concime granulare alla base dei cespugli.
Propagazione: per seme o per rizomi. La pianta produce moltissimi semi neri e legnosi che cadono nel terreno e produrranno nuove piante nella stagione successiva.
Parassiti e malattie: teme gli afidi verdi.
Note: i semi sono velenosi e, se ingeriti, possono causare disturbi allo stomaco o confusione mentale.
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